Un articolo di Chris Kresser in difesa della paleo dieta mi suggerisce una riflessione in proposito di uno studio europeo su larga scala per l'incidenza dei tumori in soggetti che praticano una dieta vegetariana rispetto ai consumatori abituali di carne.
Lo studio teso a verificare quanto fossero attendibili le credenze in base alle quali eliminare la carne dalla dieta avrebbe preservato il corpo dall'insorgenza di tumori.
I risultati hanno evidenziato come la casualità tumorale fosse lievemente inferiore nei soggetti vegetariani per quanto riguarda la maggior parte delle patologie cancerogene ma allo stesso tempo si è visto come le probabilità di sviluppare un tumore al colon diventassero notevolmente più consistenti nei soggetti vegetariani.
La maggior resistenza dei vegetariani ad altri tipi di tumore deriverebbe piuttosto da abitudini di vita più salutari in confronto di soggetti che non hanno scelto di modificare la propria dieta.
In conclusione penso che la migliore strada da percorrere sia un attento apporto proteico bilanciato sul tipo di attività fisica svolta e scelto tra le carni migliori come ad esempio quelle del pesce, facendo attenzione ai grandi predatori marini la cui carne è densa di metalli pesanti, accompagnato da adeguate quantità di vegetali.